Gamberi e formaggio

Lezione di ieri: il nargile sa di poco.
Venerdì 21/01/2022 8:25 Iğdır (Turchia)
Anche oggi sono solo a casa perché Emrah e suo fratello sono fuori al lavoro. Sì, qui abita anche il fratello minore di Emrah, ma finora ci siamo visti solo per una stretta di mano.
Ho ancora una marea di cibo perché ieri ho leggermente sovrastimato la mia fame, quindi esco solo per comprare un termometro.
11:30
Naturalmente non ho più la febbre, ma in effetti un termometro può fare comodo.
È più facile mangiare che scrivere, e non vedo l’ora di raccontare a Emrah le mie scoperte riguardo al metodo di insegnamento bilingue del Canada, di cui ho parlato quel giorno che Yalçın mi ha portato a Nevşehir.
Anche oggi il monte Ararat si vede bene dalla terrazza dell’appartamento, è difficile che passi inosservato visto che si tratta di un mucchio di roccia di 4 chilometri per 35.
18:10
Emrah è tornato, ma insiste a suonare al campanello e finalmente capisco perché ieri sera ha suonato prima di entrare. Non è come Sam, che ha una copia delle chiavi per ogni ospite, le sue chiavi ce le ho io e lui è chiuso fuori.
Andiamo a fare la spesa per la cena di stasera. Ebbene sì, stasera in questa casa si cucina, evento molto raro a quanto ho capito in questi giorni. Masterchef va forte in Turchia e il celeberrimo Danilo Chef ha scatenato un fortissimo bisogno di risotto nella pancia dei turchi.
Riso, burro, formaggio stagionato, peperoni, funghi, due verdure per il brodo… direi che siamo già a posto. Emrah non è convinto, serve anche un po’ di carne. Il problema della Turchia è che qui ci sono solo bistecche con le penne e bistecche con le corna. Ovviamente la carne bovina non la regalano, vale oro anche qui come in Italia. Certo, potrei comprarla io perché il filetto bovino a quindici euro è regalato, ma Emrah è contrario, quindi invece di prendere il toro per le corna mettiamo il sale sulla coda ai gamberi surgelati. Peperoni e gamberi? Ma sì, non vedo il problema, al massimo i gamberi non di sentiranno e basta. Più che altro il formaggio è appena diventato inutile, anche se so già che questi pagani blasfemi lo useranno lo stesso.
Rientrati a casa inizio a lavare i funghi e nel frattempo approfitto per porre ad Emrah un quesito che mi tormenta da un mese. Ogni notte mi sveglio in un bagno di sudore con una sola domanda in mente: che cos’è un kebab? Finora nessuno ha saputo rispondere, ma Emrah va fortissimo con le etimologie e non può fallire. Difatti, le mie aspettative sono ben riposte.
La parola kebab indica la carne arrostita o fritta, il ché spiega perché viene applicata a qualsiasi piatto a base di carne, addirittura ci sono alcuni ambulanti che vendono “kestane kebab”, cioè castagne arrostite. Quindi quello che noi chiamiamo kebab è effettivamente un kebab, ma uno tra tanti. Döner significa ruotare, quindi se la carne viene cotta su uno spiedo diventa döner kebab. Se poi la carne del döner kebab viene arrotolata in una piadina, diventa un dürüm, cioè un rotolo.
Mentre il riso cuoce arrivano Mohamed, Ozam e Sinan, il cugino della Mongolia. Il risotto è apprezzato e ce n’è una quantità industriale, come è giusto che sia. La mia religione mi vieta di grattugiare il formaggio sui gamberi, ma loro sono tutti pagani blasfemi e perciò il formaggio cala a pioggia sui crostacei.
Appena finito mi devo assentare, quindi già che ci sono aggiungo una nota sui bagni alla turca, che qui sono diversi da quelli in Italia. In un bagno completo a destra della turca c’è un rubinetto, a una spanna da terra, e una piccola brocca per l’acqua. L’uso è decisamente intuitivo e non c’è neanche bisogno di spostarsi dal water al bidet. Una volta finito di lavarsi basta un potentissimo colpo di quadricipiti per ristabilire la stazione eretta dopo essere rimasti accosciati per una decina di minuti. Si può anche restare lì per più tempo per aumentare la difficoltà dello squat e tenersi in forma. I vecchi turchi devono avere delle gambe grosse così per riuscire a usare la turca. Sfortunatamente le nuove generazioni stanno passando al water, che fa addormentare le gambe e necessita del diffusore della doccia a portata di mano per potersi lavare. Capisco che parlare di questo argomento mentre si sta mangiando possa suonare strano. Di sicuro non è così per la mia compagnia di amici a Reggio, l’argomento non è tabù e si finisce a parlare di cacca molto più spesso del previsto.
Continuo a stare bene, mi soffio il naso ma niente febbre.
Dopo il risotto Emrah lava i piatti perché io no non posso fare niente, mi devo solo sedere sul divano in sala. Ho ricevuto un messaggio dalla Türkcell che mi informa che la mia promozione è scaduta. Sì esatto doveva durare tre mesi e invece vale solo un mese, inoltre è da un mese che vedo dei prezzi mensili che sono un quarto di quello che ho pagato a Istanbul da quell’A
Usciamo di nuovo e andiamo in un bar a due piani dove al piano di sopra si gioca a okey, che sembra scala quaranta, ma si gioca con le tessere a mattoncino di mahjong. Per praticità i simboli bislacchi di mahjong sono stati sostituiti con numeri arabi da uno a tredici.
Io ed Emrah però stiamo al piano di sotto, insieme al fratello di Sinan che non parla e Sercan, un gentiluomo che ha circa la mia età e sta fumando il nargile. Incredibilmente anche Sercan parla inglese, ma dopo qualche prima domanda la lingua del tavolo passa al turco misto a curdo. Mi limito a fare onore al piatto di frutta e ascoltare. È sempre problematico concentrarmi su qualcos’altro mentre intorno a me si parla la lingua che sto imparando. Il problema non è aggirabile, perché inizio a cercare di imparare una lingua dal momento in cui la sento parlare.
00:30
Dopo il bar ci trasferiamo da Hunter Burger per fare due chiacchiere con Ozam e un’ora dopo si torna a casa, perché ogni tanto anche Emrah va a dormire.

2 commenti su “Gamberi e formaggio”

  1. Matteo+Lasalvia

    La visita all’Hunter Burger sembra essere un must prima di addormentarsi in quelle parti :’) comunque sei riuscito a far provare loro almeno una portata senza il formaggio?

    1. Esatto, infatti mi ha stupito parecchio la frequenza con cui vanno a mangiare fuori da quelle parti. Purtroppo non è stato possibile fare niente contro il formaggio, sembrava quasi che la parte migliore fosse grattugiare il formaggio sul riso.

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